lunedì 6 dicembre 2010

La cedevolezza è il metodo della Via

La cedevolezza è il metodo della Via”, così recita un celebre passaggio del Tao the ching, antico e autorevole testo ispiratore del taoismo. La cedevolezza è anche uno dei principi fondamentali del tai chi quan, l’arte marziale interna per eccellenza.
Purtroppo nella cultura occidentale “cedere” è considerato sinonimo di “essere sconfitti”; per questo motivo un principio di così alta rilevanza per l’evoluzione della persona viene assolutamente ignorato.
Nella pratica del tai chi quan il principio della cedevolezza assume l’importanza che merita: cedere significa accogliere, fare spazio, senza impatto, senza conflitto. Ciò permette di governare, fino a rendere inoffensive energie invasive e disarmoniche.
Appare evidente che si tratta di un principio superiore che evita il proliferare dei conflitti e promuove il confronto armonico tra le persone per la reciproca crescita


Compliance is the method of the Way


“Compliance is the method of the Way" states a famous passage of Tao the ching, an ancient and authoritative inspirational text for Taoism.  Compliance is also one of the fundamental principles of tai chi, the internal martial art par excellence.

Unfortunately, in western culture "surrendering" is considered synonymous of "being defeated", which is why a principle of such high importance for the development of the individual is totally ignored.

In the practice of tai chi quan, the principle of compliance assumes the importance it deserves: surrender is to accept, to make room without impact, without conflict. This allows one to govern invasive and disharmonious energies to the point of making them become harmless.

This is obviously a higher principle that prevents the flourishing of conflicts and encourages harmonic confrontation with the goal of achieving mutual growth.


4 commenti:

  1. Confortante sintonia: da due giorni a questa parte i miei libri da comodino sono una bella traduzione di "Tao te Ching" a cura si J.J.I Duyvendar _ Ed. Adelphi _ e anche interessante comparazione di Francesco Casaretti in "Tao e Tantra" _ Oscar Mondadori_ By the way, in perfetta sincronicità, nei prossimi giorni sono invitato a fare una presentazione di Taj Ji Quan presso una Associazione Naturista, che non escludo possa prossimamente entrare in contatto con Anidra. (Please, open the umbrella : )
    Bruno.

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  2. Cedere: cessare di opporsi, di resistere. Arrendersi.
    Imparare l'arte della cedevolezza per un carattere duro e ostinato come il mio è una delle imprese più ardue da affrontare nella vita! Cedere di fronte alle difficoltà, alle provocazioni, alle proprie debolezze, è difficile come arrendersi, abbandonarsi, innamorarsi. Cedere senza senza provare un senso di sconfitta, di perdita. Ma, anzi, sentire tutta la forza, la potenza che ci può dare l'essere in grado di 'porgere l'altra guancia' (come dice qualcuno), accogliere, se non addirittura, amare il nostro 'nemico' e soprattutto quello interno a noi! Cedere implica il fatto di fare posto a qualcosa che arriva, che, essendo in divenire, sempre sarà qualcosa di nuovo. Deduco che resistere ci logora nel tentativo, assai conservatore, di mantenere lo status quo. Quel 'brodetto' che ci fa sentire al calduccio, belli tranquilli, indisturbati e che alla lunga ci fa... "bolliti"! Cedere è un lungo espiro che ci consente di galleggiare sul pelo dell'acqua, solo dopo il governo e la coordinazione dei nostri movimenti ci permetterà di imparare a nuotare (sempre controcorrente, please!) Ester

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