sabato 7 novembre 2015

Raffinare la consapevolezza.

La fisica ci spiega cosa accade quando il vapore si addensa e le nuvole  diventano così dense che inizialmente la luce del sole non riesce a filtrare per far evaporare l'umidità. Dapprima la luce rimbalza letteralmente contro le goccioline d'acqua, ognuna simile a un piccolo specchio, irradiandosi in tutte le direzioni. Ma quando la presenza costante del sole le riscalda, le goccioline d'acqua iniziano lentamente a evaporare. E così le nuvole si dissolvono.
Questo processo può essere paragonato all'alchimia del lavoro emotivo, una trasformazione che ha origine da stati emotivi confusi conduce alla chiarezza e alla leggerezza dell'essere. Una consapevolezza raffinata, in questa alchimia interiore, rappresenta il fuoco. Tutto ciò non significa che la nebbia nelle nostre menti si dissiperà ogni volta che ne saremo consapevoli e coscienti. Ciò che può mutare è il nostro modo di percepire i vari stati mentali in cui veniamo a trovarci e quello di relazionarci a essi.
Una consapevolezza raffinata coltiva la capacità di vedere le cose come sono nel momento presente. Abitualmente, la nostra attenzione si sposta in maniera piuttosto incontrollabile, spinta in una direzione o in un'altra da pensieri casuali, ricordi vaghi, fantasie seducenti, frammenti di cose viste, sentite o percepite in qualche altro modo. Occorre mettere in campo un'attenzione prolungata e resistente alle distrazioni, focalizzata sui movimenti della mente. Essa non viene sospinta o catturata da pensieri o sentimenti, ma osserva con costanza i loro movimenti.
Ciò implica un nuovo modo di fare attenzione, un modo di espandere le possibilità della consapevolezza, raffinandone al contempo la precisione. In questo processo di educazione della mente impariamo a lasciar andare i pensieri e sentimenti che ci trascinano fuori dal presente, a stabilizzare la consapevolezza sulla nostra esperienza immediata. Se la distrazione genera turbamento, l'abilità di prolungare la nostra osservazione è di continuare a guardare, portare a una maggiore chiarezza e capacità di osservazione.
Utilizzando questo tipo di approccio, l'attenzione non si focalizza tanto sui problemi della nostra vita, quanto su come giungere alla chiarezza e al benessere della mente. Se riusciremo a fare nostro questo insegnamento, i problemi ci sembreranno meno complicati e diventeranno per noi opportunità di apprendimento, anziché minacce da evitare.

L'attenzione pienamente cosciente ci permette di comprendere l'attimo con più pienezza, di percepire finezze più sottili di quanto sia possibile fare con l'attenzione abituale. Questo processo ci rende più sensibili ai sussurri della nostra saggezza intuitiva innata.