venerdì 30 maggio 2014

Tai ji al Codirosso





Di seguito il video della giornata di aggiornamento tenuta dal M° Paolo Bendinelli, dedicata al tai ji, che si è svolta presso l'agriturismo "al Codirosso" (Vicchio, FI), il 18 Maggio 2014.
Il prossimo appuntamento "al Codirosso", è stato fissato per sabato 7 Giugno, per informazioni 0185.1835737.

giovedì 22 maggio 2014

GLI AMMORTIZZATORI E LA COSCIENZA

Fortunatamente per l'uomo, per la sua pace e il suo sonno lo stato di coscienza è molto raro. Sin dalla più tenera età, gli "ammortizzatori" hanno cominciato a svilupparsi e a fortificarsi in lui, togliendogli progressivamente tutte le possibilità di vedere le sue contraddizioni interiori. In tal modo, non vi è il minimo pericolo di un risveglio improvviso. Il risveglio è possibile solo per quelli che lo cercano, lo vogliono e sono pronti a lottare con sé stessi, a lavorare su sé stessi molto a lungo e con perseveranza per ottenerlo. A questo scopo, è necessario distruggere gli ammortizzatori, cioè andare incontro a tutte le sofferenze interiori, che sono legate alla sensazione delle contraddizioni. Inoltre, la distruzione degli ammortizzatori esige di per sé un lunghissimo lavoro, e l'uomo deve acconsentire a questo lavoro, comprendendo bene che il risveglio della sua coscienza si accompagnerà a tutti i disagi e a tutte le sofferenze immaginabili.
Ma la coscienza è il solo fuoco che possa far fondere insieme tutte le componenti dell'essere umano, e creare l'unità che l'uomo non possiede nello stato nel quale incomincia a studiare sé stesso.
Il concetto di coscienza non ha nulla in comune con quello di moralità. La coscienza è un fenomeno generale e permanente e non è possibile che in assenza degli ammortizzatori.

mercoledì 21 maggio 2014

GLI AMMORTIZZATORI

Per comprendere tutta la complessità della struttura interiore dell'essere umano occorre parlare degli ammortizzatori. Bisogna rendersi conto che ogni sforzo, oltre ai risultati desiderati, supposto che ve ne siano, produce migliaia di risultati inattesi, sovente indesiderabili. Inoltre, non si deve dimenticare che non cominciate dal principio, con una bella macchina pulita e nuova. Dietro ognuno di voi vi sono anni di vita falsa o stupida. Avete sempre ceduto alle vostre debolezze, avete sempre chiuso gli occhi sui vostri errori, cercando di evitare tutte le verità sgradevoli, mentendo costantemente a voi stessi, giustificandovi, biasimando gli altri, e così di seguito. Tutto ciò non ha potuto che nuocere alla vostra macchina. La macchina è sporca, arrugginita in molti punti e il suo cattivo funzionamento ha fatto sorgere dei dispositivi artificiali; essi vengono detti ammortizzatori.
La causa della loro apparizione è l'esistenza nell'uomo di molteplici contraddizioni; contraddizioni nelle sue opinioni, nei suoi sentimenti, nelle sue simpatie, in ciò che vede, in ciò che fa. Se un uomo dovesse sentire, durante la sua intera vita tutte le contraddizioni che sono in lui, non potrebbe agire né vivere così tranquillamente. Continuamente si produrrebbero degli attriti in lui, e le sue inquietudini non gli darebbero pace. Noi non sappiamo vedere quanto i differenti "io" che compongono la nostra personalità sono contraddittori e ostili gli uni agli altri. Se un uomo potesse sentire tutte queste contraddizioni, si sentirebbe ciò che è realmente. Sentirebbe che pazzo. E non è gradevole per nessuno sentirsi pazzo. In più, un tale pensiero priva l'uomo della fiducia in sé stesso e indebolisce la sua energia, esso lo frustra nel "rispetto di sé stesso". In un modo o in un altro, bisogna dunque che egli controlli questo pensiero o  lo bandisca. Egli deve, o distruggere le sue contraddizioni, o cessare di vederle e di sentirle. L'uomo non può distruggere le sue contraddizioni. Ma se gli ammortizzatori si formano in lui, può smettere di sentirle; non sentirà più gli urti che risultano da punti di vista contraddittori, emozioni e parole contraddittorie. 
Gli "ammortizzatori" si formano per gradi, lentamente. Un gran numero di essi sono creati artificialmente dall'educazione. Altri devono la loro esistenza all'influenza ipnotica dell'ambiente. L'uomo circondato da persone che parlano, pensano, sentono, vivono tramite i loro ammortizzatori. Imitandoli nelle loro opinioni, nelle loro azioni e nelle loro parole, crea involontariamente in sé stesso degli ammortizzatori analoghi, che gli rendono la vita più facile. Perché è molto duro vivere senza ammortizzatori. Ma essi impediscono ogni possibilità di sviluppo interiore, sono fatti per smorzare i colpi, ma i colpi, e solo i colpi, possono tirar fuori un uomo dallo stato nel quale vive, cioè svegliarlo; Gli ammortizzatori cullano il sonno dell'uomo, gli danno una gradevole e pacifica sensazione che tutto va bene, che le contraddizioni non esistono, e che può dormire in pace. Gli ammortizzatori sono dei dispositivi che permettono all'uomo da avere sempre ragione; essi impediscono di sentire la sua coscienza.

mercoledì 14 maggio 2014

Le possibilità umane

Le possibilità dell'uomo sono immense. Non è possibile neppure farsi un'un'idea di ciò che un uomo è capace di raggiungere. Ma nel sonno nulla può essere raggiunto. Nella coscienza di un uomo addormentato, le sue illusioni, i suoi sogni, si mescolano alla realtà. L'uomo vive in un mondo soggettivo al quale gli è impossibile sfuggire.Ecco perché non può fare uso di tutti i poteri che possiede e vive sempre e soltanto in una piccola parte di se stesso.
È già stato detto che lo studio di sé, dell'osservazione di sé, se condotti in modo corretto, portano l'uomo a rendersi conto che vi è qualcosa di sbagliato, nella sua macchina nelle sue funzioni, nel loro stato ordinario. Egli capisce che, proprio perché è addormentato, vive e lavora solo in una parte di sé, capisce che per la stessa ragione la maggior parte delle sue possibilità restano non realizzate, la maggior parte dei suoi poteri, non utilizzati. Egli sente di non ricavare dalla vita tutto ciò che essa potrebbe dargli, e che la sua incapacità dipende da certi difetti funzionali della sua macchina, del suo apparecchio ricevente. L'idea dello studio di sé acquista ai suoi occhi un significato nuovo. Egli sente che forse non vale neppure la pena di studiarsi così come è ora. Vede ogni funzione nel suo stato attuale, e come potrebbe o dovrebbe diventare. L'osservazione di sé induce l'uomo a riconoscere la necessità di cambiare. Praticandola, egli si rende conto che il solo fatto di osservare sé stesso produce certi cambiamenti nei suoi processi interiori. Comincia a capire che l'osservazione di sé è per lui un mezzo per cambiare, uno strumento di risveglio.

martedì 6 maggio 2014

Tayoqi prima sezione

Il Tayoqi è una disciplina che integra sinergicamente il tai ji quan, lo yoga e il qi gong.
Frutto del lavoro ultra trentennale del maestro Paolo Bendinelli nel campo delle arti marziali e delle discipline orientali.
In questo video è ripresa la prima sezione del tayoqi.
Per maggiori informazioni su questa disciplina potete cliccare sull'etichetta "tayoqi" per leggere tutti i post dedicati all'argomento.
Il tayoqi fa parte dei percorsi formativi di Anidra Academy per l'insegnamento e/o il conseguimento della qualifica di operatore olistico certificato.