domenica 28 novembre 2010

Il Respiro

L'attenzione portata al respiro che acquisiamo dallo yoga è uno strumento potente per il governo di sé, consapevolezza, collegamento, salute. Mi ci sono soffermata nei periodi in cui facevo apnea e continuo a impiegare questo strumento regolatore straordinario così intimamente legato alla vita.
In questo periodo porto attenzione al respiro in varie occasioni nella giornata, quando sento aumentare la fre
nesia nelle cose da fare, quando voglio evitare che meccanismi emotivi inopportuni prendano il sopravvento. Respiro consapevolmente e così prendo contatto con il corpo fisico ed energetico, ritrovo la mia centratura, ma anche impiego il respiro per curarmi, come nelle tradizioni taoiste del qi gong, rinnovando la mia energia.
Pratico la respirazione con il mantra ham - sah che è descritto nel post sulla meditazione, e poi anche:

il “respiro curativo
, caratterizzato da tre tempi con il ritmo 1 - 4 - 2. Inspiro (1) sentendo che sto assorbendo l’energia nutriente e creativa, senza forzature sento ampliarsi la pancia e la schiena sotto il diaframma e raccogliere come in un calice questa energia (Prana). Trattengo (4) e porto l’attenzione alle varie parti del corpo dove sento di distribuire l’energia rigenerante che ho assorbito nell’inspirazione. Espiro (2) sentendo che invio alla terra, in modo che possa trasformarli, le scorie e i dolori che ha prodotto il mio organismo. Respiro dal naso e non conto il tempo nella mente (per evitare che questo intervento riduca l’efficacia della pratica) ma valuto la lunghezza delle fasi o attraverso il mantra, o sentendo il battito del cuore, o a sensazione o contando i passi se sto camminando. per me è una pratica davvero rigenerante!
un’altra pratica che sento curativa efficace e corroborante è la respirazione “a becco di corvo”. arrotolo la lingua ed inspiro aria raffrescata così, deglutisco, applico la ritenzione del respiro e poi espiro dalle narici.
la respirazione "solare e lunare”, alternando le narici destra (solare) e sinistra (lunare) con l’impiego delle dita (pollice e medio). Verifico di avere la schiena in una postura corretta, allineata e poi inspiro dalla narice destra, trattengo e cambio narice, espiro dalla sinistra e poi di nuovo dalla sinistra inspiro e poi cambio narice. Proseguo così, anche inserendo le ritenzioni come nelle respirazioni precedenti.

Quando entra aria, energia pulita mi immagino avvolta in uovo dorato che irradia come un piccolo sole, sento gli elementi aria, terra, fuoco, acqua, etere che vanno a vivificare i corrispondenti che sono dentro di me.
Mi piace praticare la respirazione al mattino, ma essendo una un po’ agitata di natura, la pratico anche quando mi sveglio durante la notte e sento il tutto riprendere il suo equilibrio, mi sono dimenticata così i periodi di insonnia! Il respiro è lo strumento che impiego per calarmi in una dimensione di collegamento nei momenti di contatto più intimi con il mio partner.

buona pratica

3 commenti:

  1. Respirare è vivere, è sentire, è esplorare ...
    Respiro per alterare la temperatura del mio corpo, per rilassare un muscolo in tensione, per trovare la quiete o raggiungere un'esplosione di energia! Respiro per calibrare le mie forze ed arrivare alla fine della maratona, respiro per prolungare o interrompere un'emozione ...
    Respiro, inspiro, espiro ...
    Esploro e mi godo una gamma infinita di percezioni !

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  2. A me piace "sentire" come gli effetti del respiro siano reali e concreti nello yoga. Quando, in una posizione, mi sembra di aver raggiunto il massimo allungamento possibile...e invece, nell'espiro, sento il corpo modificarsi ancora...è pura magia.

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  3. si, il respiro ha la grazia di riempire di vita ciò che attraversa, ammorbidire e fluidificare, riportandoci nell' "onda"

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