Corpo, mente, emozioni: esperienze condivise - Body, mind, emotions: shared experiences
lunedì 29 novembre 2010
LE ORIGINI TAOISTE DEL QI GONG
domenica 28 novembre 2010
Il Respiro
In questo periodo porto attenzione al respiro in varie occasioni nella giornata, quando sento aumentare la frenesia nelle cose da fare, quando voglio evitare che meccanismi emotivi inopportuni prendano il sopravvento. Respiro consapevolmente e così prendo contatto con il corpo fisico ed energetico, ritrovo la mia centratura, ma anche impiego il respiro per curarmi, come nelle tradizioni taoiste del qi gong, rinnovando la mia energia.
Pratico la respirazione con il mantra ham - sah che è descritto nel post sulla meditazione, e poi anche:
il “respiro curativo”, caratterizzato da tre tempi con il ritmo 1 - 4 - 2. Inspiro (1) sentendo che sto assorbendo l’energia nutriente e creativa, senza forzature sento ampliarsi la pancia e la schiena sotto il diaframma e raccogliere come in un calice questa energia (Prana). Trattengo (4) e porto l’attenzione alle varie parti del corpo dove sento di distribuire l’energia rigenerante che ho assorbito nell’inspirazione. Espiro (2) sentendo che invio alla terra, in modo che possa trasformarli, le scorie e i dolori che ha prodotto il mio organismo. Respiro dal naso e non conto il tempo nella mente (per evitare che questo intervento riduca l’efficacia della pratica) ma valuto la lunghezza delle fasi o attraverso il mantra, o sentendo il battito del cuore, o a sensazione o contando i passi se sto camminando. per me è una pratica davvero rigenerante!
un’altra pratica che sento curativa efficace e corroborante è la respirazione “a becco di corvo”. arrotolo la lingua ed inspiro aria raffrescata così, deglutisco, applico la ritenzione del respiro e poi espiro dalle narici.
la respirazione "solare e lunare”, alternando le narici destra (solare) e sinistra (lunare) con l’impiego delle dita (pollice e medio). Verifico di avere la schiena in una postura corretta, allineata e poi inspiro dalla narice destra, trattengo e cambio narice, espiro dalla sinistra e poi di nuovo dalla sinistra inspiro e poi cambio narice. Proseguo così, anche inserendo le ritenzioni come nelle respirazioni precedenti.
Quando entra aria, energia pulita mi immagino avvolta in uovo dorato che irradia come un piccolo sole, sento gli elementi aria, terra, fuoco, acqua, etere che vanno a vivificare i corrispondenti che sono dentro di me.
Mi piace praticare la respirazione al mattino, ma essendo una un po’ agitata di natura, la pratico anche quando mi sveglio durante la notte e sento il tutto riprendere il suo equilibrio, mi sono dimenticata così i periodi di insonnia! Il respiro è lo strumento che impiego per calarmi in una dimensione di collegamento nei momenti di contatto più intimi con il mio partner.
buona pratica
sabato 27 novembre 2010
Shi li, “impastare” l’energia nel corpo
Shi Li, "kneading" energy into the body
With the practice of Ritsu zen, we practically store energy and create a network of connections in the body that will allow us to express an explosive and unique strength. This is possible through the integration of many small movements (zeng thi) that is built into the stillness of the posture. The next step is Shi li, a practice made up of very slow movements, which are slowed down by the creation of elastic resistances that achieve with the mental function "yi". In other words, it consists in "kneading" the energy that we accumulate in still postures, in the expressive movements of the various techniques. The Shi li phase is absolutely necessary to direct the energy that, being otherwise in excess, could create problems to the balance of the energy levels of the body. In fact, it is common knowledge that according to traditional Chinese medicine, the balance of the body is threatened by both lack and excess of energy. During the practice of Shi li, any gesture that is charged of energy becomes a potentially martial gesture, even a simple stroll. With the term martial, we mean a gesture that can be used for self-defense.
giovedì 25 novembre 2010
La dimensione marziale del qi gong
The martial dimension of Qi Gong
In qi gong martial aspect is characterized by those procedures used to reach and express an extraordinary force. These procedures start from a method based on a form of introspection that aims to fortify itself starting from the inside of the body, starting from internal sensations led by a mental work which is called "yi".
The practice of Ritzu-Zen
mercoledì 24 novembre 2010
Laboratorio olistico Anidra nella giornata mondiale per l’infanzia 2010
Il percorso, organizzato in uno spazio piuttosto buio, si dislocava in otto stazioni, ciascuna caratterizzata da
- il materiale che contraddistingue il tema,
- un colore e una luce (riferiti ai chakra),
- un’immagine dello stesso colore,
- un suono (la nota musicale nell’ottava e uno strumento particolare),
- e anche una fragranza.
Ecco le otto stazioni (come le otto direzioni che troviamo nel taiji e nel feng shui)
- RADICI, Radici e terra, rosso, nota do, suono di tamburi e di bassi.Cercare calore, nutrimento, ricchezza. Sentire la solidità della terra che ci sostiene, mettere radici, diventare forti e saldi per potersi sviluppare verso l’alto. I bambini erano invitati a infilare le mani nella terra, ad affondarle e a sentire come un albero sviluppa le sue radici.
- GERMOGLIO Germogli di grano, ceci, fagioli, colore arancio, nota musicale re, flauto. Ecco la prima spinta vitale, energia nuova e fresca, la gioia di nascere e la voglia di crescere I bambini toccavano i germogli, li osservavano stupiti, per quasi tutti loro era la prima volta che li vedevano.
- FUSTO Cortecce d’albero, colore giallo, nota musicale mi, pianoforte. La forza che porta in alto, l’espressione delle proprie attitudini, dei propri talenti, la centratura che sostiene lo sviluppo, la determinazione. I bambini accarezzano le cortecce, le toccano con le guance, si soffermano sulle sensazioni tattili.
- RAMI Rami di castagno, colore verde, nota mi, violini. Ricercare collegamenti, diverse opportunità, scelte, creare l’abbondanza. I bambini si mettono a occhi chiusi con le braccia alzate e le mani aperte e sono guidati a sentirsi come un albero, a sviluppare le proprie fronde nel sentire gli alberi intorno, il vento, il sole.
- FOGLIE Foglie autunnali colorate, colore blu, nota fa, voce. Essere sensibili alla luce, permeabili all’aria, Lo scambio tra dentro e fuori e il contatto con ciò che sta in alto, questa è la voce delle piante. I bambini si tuffano in un passaggio colmo di foglie, gattonano, camminano a contatto, ascoltano il fruscio, le lanciano in aria.
- FIORI Fiori, colore indaco, fragranza, nota sol, arpa. La bellezza che serve alla vita, la seduzione dei colori e l’estasi del profumo. I bambini toccano e annusano i fiori, si chiedono perché siano colorati e profumati.
- FRUTTO Prugne, colore viola, sol, sax soprano. Il dono della natura, l’abbondanza per tutti gli esseri viventi. I bambini assaggiano la frutta, la gustano.
- SEME Semini di grano e di ortaggi, colore bianco, silenzio. Il miracolo della vita che genera la vita, le infinite possibilità, l’uovo cosmico. I bambini raccolgono un seme che interrano in un vasetto, lo annaffiano e lo portano a casa.
Questo feed back più di qualunque complimento ci ha fatto capire quanto sia interessante quest approccio che crea uno spazio per lasciare la mente appesa all’attaccapanni in ingresso, accanto al giaccone!
martedì 23 novembre 2010
Il tai chi e lo yoga: i princìpi che li rendono pratiche utili per affrontare i problemi quotidiani.
sabato 20 novembre 2010
Utilità della meditazione nella crescita personale
Buona pratica!!
domenica 14 novembre 2010
Il contributo del Feng Shui
I principi e i criteri che approfondiamo nella scuola vengono esplorati nelle varie discipline, tra queste applichiamo nel recupero del territorio al Centro Anidra l’arte del Feng Shui.
· Siamo immersi in un campo di energia
L’energia che proviene dall’universo interagisce con la salute, le emozioni, i pensieri, le decisioni, influenza i comportamenti che definiscono le nostre vite, in collegamento con la nostra “fortuna terrestre”.
· Che cosa è il feng shui
L’antica arte del Feng Shui ci insegna a comprendere il funzionamento dell’energia, del Qi. Attraverso un profondo sentire, favorisce il nostro collegamento alla Terra e al Cielo, recuperando la nostra qualità di Esseri umani “ricetrasmittenti” e co-creatori nella danza cosmica della vita.
· A cosa ci serve
Con l’arte del Feng Shui preserviamo il Qi trasportato dal vento prima che venga disperso, usiamo l’acqua per trattenerlo e attivarlo, per un nostro buon uso.
L’ambiente esterno è parte di sé, lo spazio in cui abitiamo è in collegamento con lo spazio interiore. Con l’uso di forme, orientamenti, materiali, colori, entriamo ad arte in contatto con l’energia, realizziamo la migliore configurazione degli spazi per esprimere le potenzialità di ciascuno.
mercoledì 10 novembre 2010
SPADA COME ESTENSIONE DI SE
Vai al video su youtube
lunedì 8 novembre 2010
Qi gong ed equilibrio emozionale
sabato 6 novembre 2010
Qi gong, alimentazione, magnetismo e digiuno
giovedì 4 novembre 2010
Il tai ji quan e l’arte del combattimento
mercoledì 3 novembre 2010
Tai ji quan, yoga, qi gong ora insieme per moltiplicare i risultati.
lunedì 1 novembre 2010
Il nostro punto di vista
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