martedì 1 febbraio 2011

Saggezza: accadere o divenire?

Nessuno può “diventare” saggio, non è uno sforzo. Si può diventare più istruiti, questo è uno sforzo, implica iniziativa. Potete coltivare la vostra istruzione, ma non potete diventare saggi. La saggezza non è “divenire”, è essere.
Divenire è un processo nel tempo: oggi possiedi una quantità di conoscenza definita, domani ne puoi avere di più e il giorno dopo ancora di più. Ma la saggezza non è una quantità, la conoscenza è una quantità misurabile: può essere maggiore o minore, lo studente ne possiede di meno, il professore di più. La saggezza è una qualità non è mai maggiore né minore. La saggezza ignora il più e il meno. Quindi non è possibile diventare saggi… accade. Ed è un avvenimento improvviso, non è graduale. Non è che un momento siete saggi e dopo un po’ lo siete ancora di più, e aumenta finché un giorno sarete saggi perfetti. No. Accade improvvisamente: è una folgorazione improvvisa, è una stato dell’essere.



Wisdom: to happen or to become?


No one can "become" wise as it is not an effort. One can become better educated, this is an effort as it implies an initiative. You can nurture your education, but you can’t become wise. Wisdom is not "becoming", but being.
Becoming is a process over time: today you have a defined amount of knowledge, tomorrow it can be greater and the next day even more. But wisdom is not a quantity while knowledge is measurable : it can be grater or inferior, the student has less while the professor has more. Wisdom is a quality that can never be  grater or inferior. Wisdom ignores pluses or minuses. Hence one cannot become wise ... it just happens. And it is a sudden and not a gradual event. One can’t be wise and after a while become even wiser until one day he will become wise and perfect. No. It happens suddenly: it is a sudden shock, it is a state of being.

4 commenti:

  1. Se la saggezza è un avvenimento improvviso, e è sensato impegnarsi per raggiungerla, a cosa serve parlarne?

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  2. allora mi e ti chiedo, se è uno stato dell'essere, é l'essere che dobbiamo coltivare per acquisire questa qualità. E quindi cosa puoi suggerirci nella nostra quotidianità per prepararci a ricevere questo dono?

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  3. Basta che ci intendiamo su cosa vuol dire impegnarsi. Se ad esempio impegnarsi vuol dire cercare di svegliarsi per evitare di cadere nei meccanismi che conosciamo, allora è sensato impegnarsi. Parlare serve a capire che non se ne può parlare.

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  4. a volte mi sembra che la saggezza ci sia già, dentro, a volte la pesco e mi sembra proprio mia, non presa da qualche altra parte! Ma poi rimane qualcosa che so ma che non riesco ad applicare. Possibile che sia già lì, a portata di mano, e che sia così difficile utilizzarla?Uno spreco!
    Stare svegli non basta. Vedere non basta. Bisogna decidere fermamente che vogliamo veramente stare meglio. E sempre lo diciamo ma forse spesso non lo vogliamo.

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