Quando siamo arrivati abbiamo percepito da subito la specialità dei Casali nella relazione con l’alta valle, le montagne e i fiumi riverberavano la loro energia in quel fuoco, il nucleo costruito in epoca altomedioevale.
Erano leggere intuizioni, confermate dalla visita degli esperti che negli anni successivi mi hanno accompagnato nella scoperta del Feng Shui.
Il Bregaceto, il Ramaceto, l’Aiona, il “cuneo”, li ho osservati con empatia, ma ancora erano uno sfondo, una cornice poderosa e verdeggiante.
Vivere quassù e approfondire gli studi del Feng Shui mentre rendevo più intenso il lavoro su di me attraverso il dialogo con il corpo fisico, energetico ed emotivo, mi ha permesso di sentire il collegamento con queste formazioni naturali proprio come con esseri animati.
E’ una condizione che avvicina alla dimensione del Tutto, in cui cadono i confini tra il proprio sé individuale e la realtà di cui siamo parte.
La mutevolezza atmosferica, stagionale, i cambiamenti di luce, di colore, risultano forme di qualità energetiche ed aiutano nella comprensione e nella conoscenza di sé.
Le simbologie delle forme svelano contenuti inaspettati, queste montagne in cui si susseguono forme di fuoco e di acqua (come in una sauna finlandese!) hanno le caratteristiche dei luoghi (Eva Wong) che gli antichi cinesi ritenevano adatti a temprare i guerrieri (fase metallo).
Tutto ciò sembra ancor più “curioso” visto che la formazione Anidra, quella più complessa e interiore, è in effetti una via del guerriero, del samurai, di colui o colei cioè che, per espandere la propria consapevolezza, rivolge l’attenzione al "combattimento" con la propria ombra, i propri condizionamenti automatici, i pregiudizi, le paure.
Erano leggere intuizioni, confermate dalla visita degli esperti che negli anni successivi mi hanno accompagnato nella scoperta del Feng Shui.
Il Bregaceto, il Ramaceto, l’Aiona, il “cuneo”, li ho osservati con empatia, ma ancora erano uno sfondo, una cornice poderosa e verdeggiante.
Vivere quassù e approfondire gli studi del Feng Shui mentre rendevo più intenso il lavoro su di me attraverso il dialogo con il corpo fisico, energetico ed emotivo, mi ha permesso di sentire il collegamento con queste formazioni naturali proprio come con esseri animati.
E’ una condizione che avvicina alla dimensione del Tutto, in cui cadono i confini tra il proprio sé individuale e la realtà di cui siamo parte.
La mutevolezza atmosferica, stagionale, i cambiamenti di luce, di colore, risultano forme di qualità energetiche ed aiutano nella comprensione e nella conoscenza di sé.
Le simbologie delle forme svelano contenuti inaspettati, queste montagne in cui si susseguono forme di fuoco e di acqua (come in una sauna finlandese!) hanno le caratteristiche dei luoghi (Eva Wong) che gli antichi cinesi ritenevano adatti a temprare i guerrieri (fase metallo).
Tutto ciò sembra ancor più “curioso” visto che la formazione Anidra, quella più complessa e interiore, è in effetti una via del guerriero, del samurai, di colui o colei cioè che, per espandere la propria consapevolezza, rivolge l’attenzione al "combattimento" con la propria ombra, i propri condizionamenti automatici, i pregiudizi, le paure.