mercoledì 14 maggio 2014

Le possibilità umane

Le possibilità dell'uomo sono immense. Non è possibile neppure farsi un'un'idea di ciò che un uomo è capace di raggiungere. Ma nel sonno nulla può essere raggiunto. Nella coscienza di un uomo addormentato, le sue illusioni, i suoi sogni, si mescolano alla realtà. L'uomo vive in un mondo soggettivo al quale gli è impossibile sfuggire.Ecco perché non può fare uso di tutti i poteri che possiede e vive sempre e soltanto in una piccola parte di se stesso.
È già stato detto che lo studio di sé, dell'osservazione di sé, se condotti in modo corretto, portano l'uomo a rendersi conto che vi è qualcosa di sbagliato, nella sua macchina nelle sue funzioni, nel loro stato ordinario. Egli capisce che, proprio perché è addormentato, vive e lavora solo in una parte di sé, capisce che per la stessa ragione la maggior parte delle sue possibilità restano non realizzate, la maggior parte dei suoi poteri, non utilizzati. Egli sente di non ricavare dalla vita tutto ciò che essa potrebbe dargli, e che la sua incapacità dipende da certi difetti funzionali della sua macchina, del suo apparecchio ricevente. L'idea dello studio di sé acquista ai suoi occhi un significato nuovo. Egli sente che forse non vale neppure la pena di studiarsi così come è ora. Vede ogni funzione nel suo stato attuale, e come potrebbe o dovrebbe diventare. L'osservazione di sé induce l'uomo a riconoscere la necessità di cambiare. Praticandola, egli si rende conto che il solo fatto di osservare sé stesso produce certi cambiamenti nei suoi processi interiori. Comincia a capire che l'osservazione di sé è per lui un mezzo per cambiare, uno strumento di risveglio.

2 commenti:

  1. Puoi suggerire un metodo per imparare ad osservarsi in maniera imparziale?
    Quando provo ad osservarmi il mio osservatore giudica...ci vorrebbe un osservatore che osserva l'osservatore..
    Soprattutto quando vedo i miei meccanismi in azione, e li osservo quasi impotente, non riesco a farlo senza giudicarmi e ovviamente mi giudico male, mi colpevolizzo.
    Come se ne esce?
    Grazie :-)

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  2. Personalmente mi sento un osservatore in pace e neutro quando ascolto e guardo mettendo distanza fra il soggetto e la vecchia personalità che nel momento non c'è= come non fossi io al mio posto. Mi sento spesso nel sonno e incapace di esprimere chi sono veramente, credo nell'osservazione e punto tutto su di essa come unico mezzo che conosco per uscire dal brodo.

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