giovedì 7 novembre 2013



L'alimentazione specie-specifica

Per una corretta comprensione dell’argomento di questa relazione occorre fare uno sforzo su sé stessi: si devono, cioè, lasciare da parte tutte le teorie e le ipotesi sull’alimentazione dell’uomo preistorico che grosse forze economiche ed una scienza asservita al potere e al profitto hanno cercato di farci accettare a tutela di determinati interessi. Si deve invece cercare di dare risposte soddisfacentemente accettabili agli interrogativi che certamente suscita tale tema, utilizzando il buon senso, la logica elementare e i nostri orientamenti istintivi : sono, questi, tre semplici ma potenti strumenti di indagine di cui tutti disponiamo e che dobbiamo rivalutare ed usare con determinazione."
Recita così l'introduzione al sito fruttariani.it. Anche nella formazione Anidra si sta sperimentando da qualche settimana un'alimentazione fruttariana; un gruppo di una decina di persone sta valutando, sulla base della propria esperienza diretta, i vantaggi di questa alimentazione.
Oltre ai tre strumenti a cui ci si riferisce nell'introduzione citata, pare che anche i risultati di differenti scienze arrivino a conclusioni interessanti.
Vediamone un primo assaggio.
E' letteralmente incredibile l'efficacia e l'efficienza infinita che può raggiungere il meccanismo dell'interdisciplinarietà scientifica, in quanto il semplice incrocio di dati scientifici, anche apparentemente non collegati tra loro, può fare giungere a risultati scientifici che nemmeno addirittura altri migliaia di anni di ricerche separate potevano minimamente far rag- giungere: questo per il semplice motivo che la realtà non è fatta di parti separate, ma, del tutto al contrario, di parti non solo assolutamente collegate, ma persino totalmente interdipendenti l'una dall'altra, come anche la fisica quantistica più moderna ha ormai totalmente appurato.
Ad esempio, incrociando i dati scientifici non conosciuti ufficialmente, principalmente della paleoantropologia, della paleobotanica, dell'anatomia comparata, della trofologia comparata e della fisiologia comparata, si è giunti a risultati scientifici sperimentali successivi sulla scienza dell'alimentazione moderna e sulla medicina moderna (patologia e terapeutica moderne), che anche agli specialisti più avanzati al mondo dei relativi settori apparivano all'inizio del tutto incredibili, ma che con l'approfondimento ulteriore di ogni dettaglio sono diventati ora persino banali, vista la riproducibilità semplicissima della loro applicazione: più precisamente, grazie proprio al suddetto incrocio di dati scientifici, nella scienza dell'alimentazione moderna, passando anche per la rilevazione del fabbisogno proteico indotto relativo ai vari modelli alimentari, si è finalmente individuata perfettamente proprio l'alimentazione specie-specifica della specie umana, con risultati sullo stato di salute, energia e potenza muscolare dell'individuo, che sono compatibili addirittura con il termine perfezione; nel campo della medicina moderna, soprattutto terapeutica moderna, passando anche per l'individuazione finalmente esatta della dinamica e cinetica eziopatogenetica unitaria di incredibilmente assolutamente tutte le patologie esistenti sull'intero pianeta, e della relativa impostazione terapeutica specie-specifica per la specie umana, si è raggiunta la verifica sperimentale stupefacente della guarigione totale di tutti i pazienti relativi ad ogni categoria patologica, a cominciare proprio dalle patologie considerate più gravi in assoluto al mondo, dal quadro clinico-sintomatologico fino alle relative analisi strumentali, sotto ogni profilo diagnostico.

3 commenti:

  1. Anch'io ho iniziato a sperimentare con la dieta fruttariana da un po' di tempo e devo dire che mi sta piacendo moltissimo!
    A dire il vero, non me lo sarei mai aspettato, proprio perché sono sempre stata una "buona forchetta" e amante di dolci, formaggi, pani e focacce ... mentre non ho mai avuto un particolare amore per la "frutta" ....
    Penso che il primo passo verso questa nuova esperienza, è stato quello di scoprire che per "frutto" si intende "tutto ciò che nasce da un fiore" e quindi anche melanzane, zucchine, pomodori, peperoni ecc. tutti alimenti che io avevo sempre chiamato "verdure".
    Il secondo passo è stato assaggiare un paio di piatti fruttariani e realizzare che erano buonissimi e che, come gusto, non distavano poi così tanto da alcune pietanze di cui ero ghiotta, mentre come digestione erano molto più leggere.
    Il terzo e decisivo passo è stato quello di decidere di buttarmi a capofitto in questa avventura senza guardare indietro ... proprio come scopro ora consiglia il sito fruttariani.it "cioè, lascia[ndo] da parte tutte le teorie e le ipotesi sull’alimentazione" e io aggiungerei non solo a livello teorico ma soprattutto esperenziale.
    Da allora, mi sto divertendo tantissimo, non solo a cucinare una serie di nuove ricette, ma soprattutto a scoprirle e gustarmele e godermele pienamente!
    Inoltre, trovo vincente la combinazione: mela al mattino per colazione, un mix di tre tipologie di frutta a pranzo e pietanza fruttariana la sera!
    Posso affermare di stare molto meglio sia per quanto riguarda la semplice digestione, che per quanto riguarda i miei livelli di energia durante l'arco del giorno. Il mio umore si è notevolmente stabilizzato e mi sento complessivamente molto più leggera. Vedo poi che piano piano mi stanno cambiando anche le voglie ed i gusti rispetto al cibo ... forse l'unico neo è che trovo un po' più difficile svegliarmi presto la mattina :-p
    Ringrazio quindi di cuore chi mi ha condotto in questa nuova esperienza, che è solo all'inizio e tutta da vivere!

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  2. E' possibile trovare da qualche parte un elenco degli alimenti permessi in questo tipo di alimentazione?
    Grazie :-)

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  3. Anche l'alimentazione è un tassello strategico da posizionare al punto giusto per vincere inclinazioni autodistruttive, a noi la scelta...Buone sperimentazioni a tutti, ciao !

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